imprimitura

Imprimitura – Corso di pittura- nota 49

Curare l’imprimitura: lasciando intravedere la superficie sottostante, soprattutto sullo sfondo, si otterranno effetti di grande bellezza.

Sulla tela bianca e liscia applico un primo strato di colore molto diluito. Così ottengo un duplice vantaggio: esso costituisce una base che determina il tono e colore di base del dipinto e serve ulteriormente a isolare la tela dai primi strati di pittura.

Con un pennello grande (piatto della dimensione maggiore di 12) si danno pennellate incrociate, prima in senso orizzontale poi in verticale.

Appena si completa tutta la tela, con un pennello piatto di setola grande (ne utilizzo uno di 3-4 cm di larghezza delle setole), ponendolo parallelamente alla superficie, si pennella delicatamente in senso verticale per uniformare la superficie per quanto possibile.

Il colore non deve essere unito e perfettamente uniforme, anzi: le pennellate incrociate generano un senso di atmosfera proprio perché la superficie non è uniforme.

Lasciando intravedere la superficie sottostante, l’ imprimitura, soprattutto sullo sfondo, si otterranno effetti di grande bellezza, lasciando aree incompiute che contrastano con zone lavorate nei dettagli.

Per rendere più vibranti i colori si può: creare uno sfondo caldo se intendiamo dipingere colori freddi; creare uno sfondo freddo se intendiamo dipingere colori caldi.
In questo modo, per contrasto, i colori appariranno più vividi.
Nelle figure sopra si vede che un blu su una superficie bianca risulta piatto, mentre se emerge in piccoli punti un fondo di un colore complementare (come l’arancione) sembra “vibrare”.

Il quadro raffigurante un tramonto ha un azzurro e una gradazione del cielo che riesce a “vibrare” grazie al fatto che il fondo è di un colore complementare (un arancione che in piccoli punti del quadro emerge).

Il quadro “Pesche” dà l’idea che stia succedendo qualcosa sullo sfondo, creando atmosfera e contesto per l’albicocca, che si può erigere a protagonista del dipinto ricevendo una luce intensa.

Questo effetto è stato ottenuto dando una prima mano di fondo di terra grezza e velando poi una mescolanza di nero di vite e giallo cadmio, che conferisce un’aria verdastra, polverosa e crea la sensazione dell’aria circostante.

La fase dell’ imprimitura è una fase semplice, che molte
volte ho sottovalutato, poiché da molti considerata come una fase da terminare velocemente per passare all’effettivo dipinto.

Ogni volta che comincio, cerco sempre di dare la giusta
attenzione invece all’imprimitura e, soprattutto, prima di prendere il pennello in mano mi chiedo “quale colore di fondo voglio dare al quadro?”, “quale tono generale”?

In questo periodo utilizzo spesso come colore il
terra grezza (raw umber light) perché è un colore che simula meravigliosamente la luce brillate creata dal sole, calda e avvolgente.

Un altro colore che prediligo è la sienna bruciata
(burnt sienna), un marrone rossastro che conferisce un’atmosfera calda al dipinto.

Ovviamente questo non sarà il colore finale, ma
costituirà il tono di fondo, di volta in volta da scoprire o celare a seconda se voglio dare importanza agli oggetti o enfatizzare l’atmosfera che li avvolge.

Se vuoi approfondire questi principi e studiare pittura ad olio, puoi seguire gratuitamente il corso in piena autonomia, o se lo desideri, prendere lezioni private per migliorare tramite critiche e suggerimenti personalizzati.

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