Significato degli oggetti da dipingere- Corso di pittura – nota 60

Il significato dell’oggetto è importante, ma non determinante, perché gli oggetti possono essere semplicemente veicolo di sensazioni.

“Quando sei lì fuori dimentica gli oggetti che hai di fronte, un albero una casa o qualsiasi cosa. Pensa semplicemente: qui un rettangolo di blu, qui un pezzo di rosa, qui una fascia di giallo, e dipingi come appare, esattamente lo stesso colore che percepisci” (Claude Monet).

Gli oggetti che scelgo non sono casuali, ma sono legati al concetto che voglio esprimere. Tra le domande che mi pongo quando li devo scegliere penso al loro aspetto materico: sono lisci o venati e irregolari? Riflettono la luce o no? Sono opachi o trasparenti?
Questo influenza profondamente il modo in cui la luce viene dipinta.

Per esempio, un oggetto liscio richiede del colore steso uniformemente con semplici movimenti regolari e piatti del pennello o magari anche a spatola. Diventa ancora più interessante se messo in contrasto con zone poste in secondo piano o oggetti vicini con caratteristiche diverse, come una superficie irregolare e più “vissuta”. Inoltre le superfici lisce e uniformi danno un tocco contemporaneo al dipinto, in contrasto con superfici irregolari e più costruite che fanno pensare al tempo passato.
Le superficie irregolari e venate sono molto belle da dipingere, perché le loro piccole “crepe” sono di grande effetto e danno la sensazione del passaggio del tempo e della presenza dell’uomo, di qualcosa di vissuto.

Le superfici riflettenti creano giochi di luci molto belli, in particolare creano le zone di luce riflessa, che generano maggiore intensità di luce sia sul piano di appoggio che sugli oggetti che vi sono vicino. Gli oggetti trasparenti vengono colpiti dalla luce in maniera meno intensa sul loro contorno, e la luce li attraversa generando effetti coinvolgenti. L’uva è un esempio tipico di oggetto trasparente attraversato dalla luce, e per me costituisce uno degli oggetti in assoluto più belli da dipingere: gli acini sembrano brillare al loro interno perché, grazie alla sostanza di cui sono composti, la luce li attraversa e viene esaltata.

Un altro aspetto da tenere in considerazione è il colore degli oggetti da scegliere. Colori caldi come i rossi e gialli e le terre attirano maggiormente l’osservatore e andrebbero preferiti come punti di attenzione.
Il significato dell’oggetto è molto importante, ma non determinante: se un orologio può rappresentare il passaggio del tempo e un teschio l’ineluttabile fine dell’uomo, è anche vero che gli oggetti possono essere semplicemente veicolo di sensazioni e non significativi solo per il loro aspetto materiale.

Per esempio un grappolo d’uva può anche non rappresentare nulla di per sé, solo un grappolo d’uva, ma inserito in un certo contesto con una luce può essere fonte di sensazioni molto forti.
Le sue caratteristiche di forma, luce e colore, per così dire “astratte”, possono comunicare ben più di quanto sembri. L’uva così diventa solo una scusa per dipingere certi effetti della luce.

 

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